Recensione 1346

Anche io posso confermare che il prodotto ha reale efficacia anti usura.
Deve essere visto in ottica di preservazione delle parti meccaniche dall’usura più che di riduzione dei consumi.
Il grande vantaggio del “CPL” rispetto a prodotti concorrenti è che le particelle, legandosi ai metalli, mantengono la loro efficacia anti attrito anche dopo svariati cambi olio.
Con l’utilizzo del CPL anche motori molto sofisticati e delicati arrivano a chilometraggi impensabili.
Riguardo l’esperienza personale posso dire di averlo utilizzato sul motore Volkswagen 1.4Tsi Twincharger 150cv benzina/metano della mia Passat Ecofuel.
È un motore oltre che molto sofisticato anche molto delicato perché ha presentato in molti casi una usura eccessiva del tendicatena idraulico della catena di distribuzione che portava a perdita di fase e nei casi più gravi alla rottura della catena stessa. Il mio è uno dei primi esemplari prodotti. Utilizzando il CPL fin da nuovo sono arrivato a quota 120.000km senza alcun problema e sicuramente una parte del merito, oltre all’utilizzo di un ottimo olio la do al CPL.
Inoltre ho in progetto di utilizzare il CPL sul motore Wankel della mia Mazda Rx7 al prossimo tagliando, molto delicato anche quello che soffre particolarmente dell’usura degli apici di tenuta dei rotori.
Infine ho utilizzato il CPL Superbike sul motore della mia Kawasaki Gpz 750 Turbo del 1985. Uno dei pochi motori Turbo applicati a una moto.
L’utilizzo del CPL nei motori Turbo, soprattutto quelli molto vecchi come quello del Gpz Turbo aiuta a preservare dell’usura la bronzina della Turbina (la girante del Turbo ruota a più di 200.000 giri al minuto alla massima pressione). Nei vecchi Turbo anni 80′ la lubrificazione della bronzina del Turbo veniva compromessa se si spegneva immediatamente il motore dopo averlo utilizzato ad alti regimi perché il velo protettivo di olio poteva venire a mancare. Con il CPL tutte le parti soggette ad attrito sono protette da un film anti attrito molto resistente.